Mi2013To: il resoconto!
Domenica 3 Marzo 2013, ore 4.30 suona la sveglia! Dopo una settimana di dubbi e incertezze, di preparativi e piani è tempo di andare: Milano mi aspetta. Mi vesto come un automa, nonostante il meteo favorevole punto sul freddo e scelgo il completo invernale, sotto niente maglia diavola (lasciata a Roma), correrrò con la gloriosa it.sport.ciclismo. Dopo le modifiche di venerdì, monto su anche il portaborraccia e la pompa e anche il Cinelli Gazzetta è pronto.
Alle 5.10 sono già in strada per Porta Nuova, l’idea è quella di essere completamente autosufficiente quindi con me non ho nè borse nè tracolle, tutto è stipato nelle tasche laterali, arrivo in stazione, prendo i due biglietti e salgo sul treno. Ovviamente anche in Piemonte trasportare la bici in treno è sempre un problema, quindi dopo che il capotreno mi ha chiude il vagone porta bici, mi sistemo alla bella e meglio su uno strapuntino.
A poco a poco arrivano altri ciclisti, basta un occhio alla bici per capire che siamo tutti diretti a Milano per la Mito. Finalmente si parte. Il viaggio scorre impaziente, c’è chi mangia (pennette al tonno!) chi inganna l’attesa ascoltando musica o chiacchierando, io perso dietro i dubbi e le incertezze che ancora mi stringono, è solo un mese che giro in fissa, non ho mai fatto una distanza superiore al tragitto casa-lavoro-casa e non ho idea come mi troverò.
Poco meno di due ore e finalmente siamo a Milano, mi accodo agli altri anche perchè da vero idiota non ho stampato nè le indicazioni per raggiungere il Vigorelli ne il percorso per Torino, che pure avevo studiato.
Qualche chilometro e arriviamo alla partenza, cerco qualche faccia conosciuta, Riccardino in primis, incontro Marco, polista e fissato romano nonchè commentatore del blog (finirà terzo a Torino!!) ma vedo che la defezione di Giacomo e Robert di BBIKE non è la sola. Di Diavoli poi neanche a parlarne (ragazzi, prima o poi una garetta in fissa dovete venire a farla!). Poco male. Preso dalle bici dimentico di prendere la card dell’evento e così non potrò far il figo con la spoke tra i raggi della posteriore.
Qualche minuto di attesa e si parte attraversando Milano. Volutamente mi lascio sfilare dal gruppone di 120/150 ciclisti, un po’ per non partire subito a palla, un po’ per evitare grane e incidenti che posson sempre accadere. L’andatura fino ad Abbiategrasso dovrebbe essere tranquilla, invece si comincia subito a spingere. La periferia meneghina scorre veloce, tra stradoni e rotonde (ne avessi presa bene una).
Un fastidiosissimo furgone di assistenza ad una squadra del nordovest rompe spesso il gruppo, capisco essere di appoggio, ma o stai davanti o stai in coda, dopo l’ultimo ciclista non in mezzo alle palle! Ci sono pure delle bdc in mezzo al gruppo.
Sono nervoso e cerco di risalire qualche posizione, anche perchè comincio a vedere qualche numero di troppo. La nebbia ci circonda ma non sembra far freddo, tanto che c’è chi pedala tranquillamente con l’estivo.
Abbiategrasso, Vigevano, Mortara il gruppone si fraziona inevitabilmente, io veleggio intorno ai 30/32 km/h in un gruppetto di una quindicina di ciclisti, saltando da una ruota all’altra senza però che ci si riesca ad organizzare per andar regolari. Nel gruppo ci son tre maglie degli Augusta Riders che provano a regolarizzare il tutto e comincio a dar qualche cambio.
Poco prima di Casale Monferrato i tre optano per una pausa, mi fermo anche io per sgranchire le gambe. Sono organizzatissimi, con pick up di appoggio per foto assistenza e rifornimento! Con noi anche una ragazza del gruppo di Ciclistica che prova a farsi aprire da un casolare per poter usufruire di un bagno con tragicomici risultati. Mangio e bevo (sempre troppo poco) anche perchè fin’ora non mi sono alimentato benissimo e son già passati una settantina di chilometri.
Si riprende con cambi regolari, sul cavalcavia di Trino esagero ma la gamba gira bene. E’ il canto del cigno. Altri trenta chilometri e nei pressi di Crescentino, la crisi! Nausea, debolezza e son costretto a fermarmi. Piscio mi rilasso, mangio e riparto. Cosa accade? Anche il ginocchio destro comincia a darmi fastidio. Ho esagerato? In effetti i 30 km/h di media tenuti sono un campanello d’allarme.
Riparto, questa volta da solo con ancora 50 chilometri da percorrere. E se mi ritirassi? Potrei prendere il treno da Chivasso, comincio a pensare. Stringo i denti e riaggancio provvidenzialmente i tre Augusta Riders. Anche loro han calato un po’ il ritmo e riesco a tenerli.
Ma poco prima di Chivasso son costretto ad un nuovo stop per far riposare le gambe. Riprendo di nuovo da solo. A Brandizzo nuovo stop per prendere acqua, ho bevuto una sola borraccia da 750ml e mi sto disidratando, tanto più che la temperatura si è alzata. Il ginocchio mi preoccupa ma ormai manca poco.
Sono alle porte di Torino e le indicazioni per Torino si moltiplicano. Dove vado? Mi fermo nuovamente ad una rotonda per fare il punto su googlemaps, quando esco spuntare nuovamente i tre Augusta Riders! Han sbagliato strada e li avevo superati! Così alla loro ruota attraverso Settimo e San Mauro.
E’ fatta, attraversiamo il Po’ e mi rilasso perdendo la loro ruota. Mi godo gli ultimi chilometri, con il solo dubbio di dove sia il Motovelodromo. Con un altro ragazzo cominciamo a chiedere in giro, quando finalmente ecco l’arrivo!
Dopo 151.48 km sono di nuovo a Torino! Neanche il tempo di scendere dalla bici che sono chiamato per la foto “ufficiale”! Finalmente Torino! Con grandissima soddisfazione! Mi informo sul vincitore (Cronoman), ringrazio gli Augusta per la compagnia e mi accomiato! Perchè non è finita, devo rientrare a Nichelino!
Chiudo a casa con 165 km, più di 6 ore in bici e una gioia infinita che solo le grandi giornate in bici possono darti!
Daje forte rigà, grande bronzo del polista romana Kappa!!!
Iac
6 marzo 2013 at 14:24
Grande risultato quello di Marco!
oltre360
7 marzo 2013 at 21:43
GRANDE!
grazie mille per i km affrontati in compagnia!
Augusta Riders
7 marzo 2013 at 12:44
[…] da, circa, una decina di persone tra cui Cimetta, Elisa (simpatica ed in grado di far squadra) ed Alberto ( A.K.A. Oltre, per gli utenti di FF). All’altezza di Casale Monferrato ci concediamo una […]
MI-TO Fissa 2013 // Report | Augusta Riders
7 marzo 2013 at 13:51